storia e geografia del ferro
hòla, come stai?
🚆 stiamo raggiungendo l’ultima tappa del nostro viaggio in quattro uscite sull’acciaio!
dopo averti parlato della produzione dell’acciaio all’ilva di taranto e di scenari possibili di acciaio green in europa oggi scriviamo di una delle materie prime necessarie alla produzione dell’acciaio,
⚔️ il ferro!
stavolta si va ancora più lontani perché non ci basta vedere solo l’italia o l’europa, il ferro è una questione che capiamo se saliamo a scattare una foto molto più in alto…
eccoci. da qui si vede bene, e i cerchi rossi sul planisfero indicano le miniere di ferro attive nel mondo. in europa ce ne sono pochissime. non è un caso che l’europa importi ogni anno circa 73 milioni di tonnellate di ferro. il principale importatore è l’olanda, con più di 20 milioni di tonnellate l’anno, l’italia ne importa 5 milioni (eurostat).
il principale esportatore per il mercato ue è il brasile, con circa il 50% della quota di export, seguito poi con quote di mercato sostanzialmente pari, da australia, sud africa e, in misura minore, canada.
perché in europa c’è così poco ferro?
⚡ micro-storia lampo del ferro
facciamo una surfata incontrando alcune espressioni che ci riecheggiano in testa dalle interrogazioni a scuola e rimettiamo ordine:
l'età del ferro è la fase finale della preistoria in cui questo metallo inizia ad essere usato massicciamente per la produzione di armi e strumenti da lavoro più efficaci di quelli fatti di bronzo, usati nei secoli precedenti (l’età prima infatti si chiama età del bronzo).
l’età del ferro non inizia ovunque nello stesso periodo. in anatolia, nel caucaso, in iran, in india e in grecia l'uso del ferro si afferma attorno al XII secolo a.C. nel mediterraneo occidentale (ad esempio in italia) comincia tra il IX e l'VIII secolo a.C. mentre in europa centrale e settentrionale, l’ètà del ferro si sviluppa più tardi, dall'VIII secolo a.C.
per parlare di età del ferro dobbiamo arrivare al punto in cui questo metallo viene estratto e usato razionalmente nell’ambito di una precisa filiera produttiva che prevede l'estrazione, la fusione e la forgiatura del materiale.
il ferro diventa poi del tutto dominante quando si scopre la carburazione, cioè il metodo per ottenere l'acciaio (una lega ferro-carbonio più resistente del ferro puro). da qui lo sviluppo delle armerie in età medievale e moderna.
da dove viene questo ferro?
l'europa è ricca di giacimenti. vi ricordate la ruhr di cui si parlava sempre nelle interrogazioni di storia? oltre alla ruhr abbiamo il bacino della lorena (tra francia, lussemburgo e germania), le midlands britanniche, la lapponia svedese, i paesi baschi, le ardenne belghe...
nel XIX secolo però quando esplode l'industrializzazione europea, la domanda di ferro e di altre materie prime strategiche aumenta esponenzialmente. immaginate quanto ferro è servito per produrre l'insieme di binari, locomotive, navi, cannoni, armi, fortificazioni, ponti, grattacieli, macchinari.
l’europa non riusciva a soddisfare questa domanda solo con i giacimenti locali, la soluzione che hanno trovato la conosciamo: colonizzare e schiavizzare mezzo mondo per poter sfruttare le risorse di altri e mantenere il proprio predominio industriale.
💆asmr break
☘️ per fare l’albero ci vuole il seme, per fare l’acciaio ci vuole il ferro
siamo tornati al ferro perché ti vogliamo parlare un po’ più in 3d dell’acciaio green, per non farci catturare dalla parola green e guardare le sfaccettature di un’innovazione positiva ma non risolutiva di tutti i nostri problemi!
la produzione green dell’acciaio prevede l’abbandono del carbone come combustibile durante la lavorazione ed è in linea con i piani di de-carbonizzazione della comunità europea. ma il ferro rimane l’ingrediente base.
dobbiamo guardare tutto il processo, chiedendoci: quanto è sostenibile l’estrazione di metalli come il ferro?
che problemi causa?
🪚 deforestazione, distruzione degli habitat ed erosione del suolo
L'estrazione e la lavorazione delle materie prime sono responsabili del 90% della perdita globale di biodiversità e del 50% delle emissioni totali di gas serra.
☁️ inquinamento atmosferico
le emissioni delle miniere causano fino a 3 miliardi di dollari di danni ambientali ogni anno, principalmente a causa dei gas serra, del particolato e dell'acidificazione.
🚰 contaminazione delle falde acquifere
il drenaggio acido delle miniere, derivante dall'ossidazione dei solfuri metallici come la pirite, porta a una forte acidificazione delle acque e al rilascio di metalli tossici.
💀 il disastro di bento rodrigues
conoscete bento rodrigues?
🇧🇷 si trova in brasile (che abbiamo visto essere il principale esportatore di ferro per l’europa con una quota del 50% sul totale).
il 5 novembre 2015 diventa tragicamente noto perché lì ha luogo il più grande disastro ambientale della storia del brasile,
cos’è successo?
nella gif lo vedete da un satellite.
intorno alle 15:30 del 5 novembre 2015 - in una diga che conteneva rifiuti minerari, gestita dalla samarco - si verifica un cedimento che porta a una prima, limitata, fuoriuscita di fanghi.
una squadra di tecnici interviene per limitare la perdita.
non serve, verso le 16:20 si verifica la catastrofe, un getto di fango invade la valle.
la diga era utilizzata per far decantare il minerale ferroso (che essendo pesante si deposita sul fondale, mentre l’acqua e le particelle più leggere restano in sospensione o galleggiano. una volta che il minerale è decantato, può essere rimosso e ulteriormente trattato per estrarre il ferro).
la rottura della diga causa la morte di 19 persone e la dispersione di milioni di tonnellate di fanghi tossici.
intorno alle 18:30, due ore più tardi, il fango tossico raggiunge il rio doce, fiume con una superficie idrografica di circa 86.700 chilometri quadrati, il cui bacino copre 230 comuni.
il disastro va dappertutto.
questa è una foto scattata due settimane dopo il cedimento, quando da bento rodrigues i rifiuti minerari hanno raggiunto l’oceano.
se ci fossimo trovati a sorvolare l’atlantico in corrispondenza della foce del fiume doce in quel periodo avremmo scattato una foto così:
l’imbarcazione che vediamo potrebbe essere una bulk carrier, modello di nave cargo destinato al trasporto transoceanico del minerale di ferro. sarebbe un’ottima sintesi di questa storia, spostando ferro dal brasile all’europa e tagliando nella propria rotta la scia di un disastro ambientale che evidentemente non riguarda solo bento rodrigues o il fiume doce.
✍️ cartolina
cara lettrice e caro lettore,
ricordiamo che queste uscite a tema acciaio sono state possibili grazie alla collaborazione di luca novelli (unimi), ènostra e codici ricerca e intervento.
in questo dream team abbiamo fatto altre cose di cui ti parleremo presto
ah, la risposta giusta dell’uscita precedente era… 🇧🇴 bolivia, ci hai preso?
sondaggino per te mentre ti diciamo ciao ciao (comunque climato continua, esce come sempre l’8 del mese quindi è più un a presto! 💜)